UOSD STROKE UNIT

Briciole di pane

UOSD STROKE UNIT

INFORMAZIONI

Afferisce al Dipartimento Testa Collo e delle Neuroscienze

Padiglione Lancisi
 

Direttore dell’U.O.S.D.

Dott.ssa Sabrina Anticoli 
 

Staff medico 


Dott.ssa Maria Cristina Bravi
Dott.ssa Domenica Crupi
Dott.ssa Chiara De Fino
Dott.ssa Marilena Mangiardi 
Dott.ssa Francesca Romana Pezzella 
Dott.ssa Elisa Testani 

Tel 0655553313

fax 0655555479

 mail: strokeunitscf@gmail.com

Mission

La STROKE UNIT è un elemento essenziale nella gestione e cura del paziente affetto da ictus.  Dal 2004 la UOSD Stroke Unit dell’ AO S. Camillo è HUB Area 3  per le reti tempo-dipendenti, centro per la diagnosi, cura e prevenzione dell’ictus cerebrale dell’area centro- sud est della Regione Lazio. In quasi 20 anni di attività quasi 8000 pazienti con patologia cerebrovascolare acuta sono stati accolti e curati dal team neuro-vascolare dedicato all’ictus cerebrale.  Circa il 50% dei pazienti è dimesso e torna a casa in modo autonomo. 


La Stroke Unit  consiste di 10 posti letto tutti dotati di monitor per la rilevazione dei parametri vitali durante il percorso di cura. Il paziente, durante la degenza viene curato costantemente da personale specializzato. Il team di professionisti che si prende cura del paziente con ictus durante il ricovero è multidisciplinare, composto da neurologi, internisti, radiologi interventisti, cardiologi, chirurghi vascolari, fisiatri, fisioterapisti, terapisti del linguaggio, infermieri, psicologi, personale di supporto che seguono durante tutto il percorso diagnostico-terapeutico al fine di rispondere adeguatamente alle necessità assistenziali e favorire il recupero funzionale. Dal 2022 è anche attivo un ambulatorio dedicato neurovascolare, nel quale i pazienti dimessi possono essere seguiti. Allo stesso tempo, l’ambulatorio persone che, pur senza aver mai avuto un episodio, desiderano fare prevenzione dell’ictus cerebrale. 


L’ICTUS CEREBRALE o STROKE è una patologia neurologica ad insorgenza acuta la quale comporta una improvvisa perdita o alterazione di una funzione cerebrale causata da una interruzione di flusso sanguigno al cervello per chiusura o rottura di un arteria cerebrale. Si possono avere perciò due tipi di ictus: Ischemico, più frequente, quando si riduce o si arresta completamente il flusso di sangue ad una zona del cervello per occlusione di un vaso sanguigno. Se la riduzione del flusso di sangue al cervello dura pochi minuti si può avere scomparsa dei sintomi neurologici: si parla in tal caso di Attacco Ischemico Transitorio o TIA (dall’acronimo inglese Transient Ischemic Attack). Emorragico (meno frequente), quando un vaso sanguigno cerebrale si rompe con fuoriuscita di sangue che invade il cervello determinando un danno alle cellule cerebrali. Fattori di rischio per lo sviluppo dell’ICTUS sono il diabete, l’aterosclerosi, l’ipertensione arteriosa, aritmie come la fibrillazione atriale, dislipidemie come il colesterolo alto, fumo, obesità, uso di droghe, alcool, terapie ormonali. 
In base alla regione cerebrale colpita si possono avere diversi sintomi: improvvisa perdita di forza ad un braccio o ad una gamba di uno stesso lato corporeo, la bocca storta, difficoltà ad esprimersi correttamente con incapacità a trovare le parole giuste o ad articolarle, comparsa di formicolio al volto, agli arti, disturbo della vista con perdita della visione in una regione del campo visivo o disturbi dell’equilibro.


L’ictus è un’emergenza!!!  Il paziente dovrà essere accompagnato immediatamente al pronto soccorso e valutato dal team specialistico della Stroke Unit che valuterà la necessità di terapie riperfusive (Trombolisi sistemica/trombectomia)  nei pazienti eleggibili i quali  trattati tempestivamente, possono ottenere una completa ricanalizzazione delle arterie cerebrali occluse con riduzione del rischio di morte e di disabilità permanente.  
 La trombolisi  sistemica è una procedura da effettuarsi in emergenza (entro 4,5 ore dall’insorgenza dei sintomi neurologici o in presenza di tessuto “salvabile” alla Tc encefalo di perfusione; consiste nella somministrazione endovenosa di un farmaco (alteplase)  che tenta di sciogliere il trombo o l’embolo che in quel momento sta riducendo il flusso sanguigno al cervello. In altri cosi  puo’ essere indicata una proceduta di  trombectomia meccanica che viene effettuata dal nostro team di  specialisti neuroradiologi interventisti. L’intervento consiste nella rimozione del trombo o embolo che occlude l’arteria cerebrale tramite l’inserimento di un piccolo catetere endovascolare che cattura e aspira il trombo.
All’ingresso della Stroke Unit i pazienti sono da subito valutati per la presenza della disfagia (alterazione della deglutizione) fornendo se necessario diete speciali.  Se la nutrizione per via naturale risultasse impossibile o rischiosa (pericolo di aspirazione di cibo nelle vie aeree con conseguente polmonite) viene posizionato il sondino nasogastrico per la nutrizione enterale; tuttavia in casi selezionati potrà rendersi necessaria la nutrizione per via venosa con soluzioni parenterali specifiche. In Stroke Unit il paziente riceve già nelle prime ore dall’evento una valutazione da parte del medico fisiatra per iniziare il più precocemente possibile la terapia riabilitativa. La nostra unità dispone anche del servizio di psicologia/neuropsicologia, terapia cognitivo-comportamentale e familiare. 
Al termine del processo di cura il paziente sarà dimesso dal nostro reparto verso il proprio domicilio, trasferito presso altri reparti di degenza dell’ospedale, cliniche di riabilitazione o reparti di post- acuzie/ RSA o in relazione ai propri bisogni. 
All’atto della dimissione verrà consegnata la lettera informativa comprensiva della diagnosi, percorso di cura e terapia assegnata. Al paziente o ai familiari verrà chiesto di compilare il questionario di valutazione utile per monitorare il gradimento degli utenti e per migliorare il servizio offerto dalla nostra unità operativa.
Il personale sanitario è a disposizione per colloqui informativi  e giornalmente i medici di reparto danno notizie dettagliate sul percorso di cura dei propri familiari. 
Oltre alla attività di cura la Stroke Unit dell’AO S. Camillo Forlanini porta avanti anche un lavoro di prevenzione e diffusione delle informazioni circa la patologia cerebrovascolare tramite corsi di formazione della rete regionale agli Spokes afferenti nonché attività di ricerca clinica e scientifica con trial clinici e pubblicazioni di articoli su riviste internazionali. 

 

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