Segnalazione Illeciti

Briciole di pane

Segnalazione Illeciti

Segnalazione degli illeciti da parte del dipendente


Il “whistleblowing”, ossia la segnalazione di condotte illecite nella pubblica amministrazione da
parte del dipendente che ne sia venuto a conoscenza per ragioni di lavoro costituisce uno
strumento di prevenzione della corruzione con la finalità di incentivare le segnalazioni e tutelare il
Whistleblower affinché lo stesso non possa essere, per motivi collegati alla segnalazione,
assoggettato a sanzioni, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altre misure
organizzative in grado di incidere negativamente sulle condizioni lavorative del medesimo.
Il sistema di garanzie a favore del segnalante è stato ampliato e rafforzato da ultimo, con l’
approvazione del D.Lgs. 24/2023 e delle Linee guida ANAC di cui alla Delibera n. 311 del 12 luglio
2023 sia sotto l’ambito soggettivo che oggettivo.
Tale disciplina – anche mediante l’introduzione di nuovi istituti quali la “divulgazione pubblica” -
mira ad incrementare il livello delle azioni di contrasto ai fenomeni corruttivi garantendo la
manifestazione della libertà di espressione e di informazione.
I soggetti segnalanti sono identificati in:
1 Dipendenti;
2 Soggetti esterni quali collaboratori, consulenti, liberi professionisti che effettuano prestazioni
lavorative presso l’Azienda o in favore della stessa;
3 Volontari e tirocinanti che frequentano le strutture aziendali;
4 Componenti di organismi esterni che svolgono funzioni di controllo o vigilanza presso
l’Azienda;
5 Personale delle imprese fornitrici di beni o servizi solo per quanto attiene alle segnalazioni di
violazioni inerenti la prestazione lavorativa in favore dell’Azienda.
A tutti i soggetti sopra elencati si applicano le tutele previste dalle vigenti disposizioni non solo
se la segnalazione avviene in costanza del rapporto giuridico con l’azienda, ma anche durante il
periodo di prova e anteriormente o successivamente alla costituzione del rapporto stesso, se le
informazioni sono state acquisite, rispettivamente, nelle fasi precontrattuali o nel corso
dell’attività lavorativa.
Inoltre, ai sensi dell’art. 3, comma 5 del D.Lgs. 24/2023, le garanzie e tutele si applicano anche ai
soggetti cosiddetti “Facilitatori”, ovvero la persona fisica che assiste il segnalante nel processo di
Sede Legale: Circonvallazione Gianicolense, 87 – 00152 Roma C.F. e P.I. 04733051009
segnalazione, operante all’interno del medesimo contesto lavorativo e la cui assistenza viene
mantenuta riservata.
Per quanto sopra ed in conformità con le indicazioni della Sezione della Prevenzione della
Corruzione e Trasparenza del PIAO, l'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini ha istituito un
nuovo canale differenziato e riservato per ricevere e gestire le segnalazioni.


Attraverso il seguenti link https://sancamilloforlanini.pawhistleblowing.it si accede direttamente
alla piattaforma applicativa dedicata al ricevimento ed alla gestione delle segnalazioni.
Tale piattaforma è dotata di strumenti di crittografia che assicurano l’assoluta riservatezza.
Inoltre l’Azienda ha adottato, con Deliberazione n. 1898/2023, “Il Protocollo operativo per
l’applicazione dell’istituto del Whistleblowing” consultabile dalla presente sezione.
L’accesso alla detta piattaforma è riservato esclusivamente al RPCT (o suo specifico delegato).
Inviata la segnalazione la piattaforma genera al segnalante automaticamente un codice
identificativo unico di n. 16 cifre al fine di garantire la riservatezza e seguire gli esiti della gestione
della segnalazione.
Per consentire la gestione della segnalazione è necessario che la stessa sia circostanziata, riguardi
fatti riscontrabili, conosciuti dal segnalante e non riportati da altri soggetti, nonché contenga tutte
le informazioni necessarie per individuare gli autori della condotta illecita. In mancanza di tali
elementi, non sarà possibile procedere. Tuttavia il Responsabile della prevenzione della corruzione
valuterà se inoltrare anche tale segnalazione - ancorché carente - al Direttore Generale ed al
responsabile della struttura in cui è stato segnalato verificarsi l'illecito.
Il trattamento dei dati acquisiti avverrà in modo da ridurre al minimo il rischio di distruzione o
perdita, di accesso non autorizzato, di trattamento non conforme alle finalità della raccolta dei dati
stessi.
I suoi dati personali sono trattati:
• nel rispetto del principio di minimizzazione, ai sensi degli articoli 5.1.c e 25.2 del Regolamento
679/2016/UE;
• in modo lecito e secondo correttezza.
I suoi dati sono raccolti:
• per scopi determinati espliciti e legittimi;
• esatti e se necessario aggiornati;
• pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità del trattamento.

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