Servizio Tobia
Il Servizio TOBIA-DAMA

Il Servizio TOBIA nasce dalla necessità di offrire a persone con disabilità intellettiva o relazionale (già in cura per la loro patologia specifica presso i centri specializzati) l’opportunità di accedere alle procedure diagnostiche utili e necessarie a prevenire e curare patologie non direttamente legate alla malattia principale da cui sono affetti.
Spesso è molto complesso per persone con disabilità intellettiva grave, “non collaboranti” o “difficili”, eseguire esami impegnativi come una risonanza magnetica, un’endoscopia gastrica, ma anche un elettrocardiogramma o un semplice prelievo di sangue. Talvolta è necessaria una sedazione profonda, ma molte altre volte basta trovare modalità e procedure (che sono “tempo di cura”) non invasive, che facciano sentire il paziente “consapevolmente” tranquillo di fronte all’atto medico. Il “Rapporto globale sull’equità sanitaria per le persone con disabilità”, diffuso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel dicembre 2022, denuncia che per chi ha una grave disabilità l’aspettativa di vita risulta ridotta fino a vent’anni in meno a causa delle disuguaglianze sanitarie sistemiche e persistenti.
I dati
Dal 2019 al 2023 il Servizio TOBIA ha più di 850 pazienti presi in carico (più di 150 nel primo trimestre del 2023), con un volume di 3.500 prestazioni specialistiche facilitate. Più di 70 gli interventi odontoiatrici in anestesia generale, 110 quelli in sedazione profonda (spesso combinati nella stessa seduta operatoria), 65 quelli di piccola chirurgia.
Durante la pandemia il Servizio Tobia ha garantito tamponi “protetti” (anche salivari) per 600 persone. Ha inoltre effettuato vaccinazioni anti COVID-19, con tempi e modi “personalizzati”, a 250 persone con DSA e disabilità intellettiva grave, insieme ai loro care giver.
Accesso al Servizio TOBIA
Il Servizio TOBIA si trova al Padiglione Antonini, terzo piano
Il Call center 06-58706099 è attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30/12:30 per effettuare triage telefonico
Fuori orario si può inviare un messaggio WhatsApp (scritto o vocale) al 346/2337741 e si verrà ricontattati entro 24 ore
Email: progettotobia@scamilloforlanini.rm.it
E’ attivo un call center dedicato a cui possono rivolgersi i care giver, MMG, operatori di Centri o Strutture. Fondamentale è il triage telefonico con la raccolta di dati anamnestici e anagrafici, ma soprattutto delle particolarità e specificità della persona.
Si attiva quindi il Team che, in base ai dati acquisiti:
- Elabora il piano di intervento individualizzato
- Coinvolge le UU.OO. e i diversi professionisti necessari alla messa in atto delle procedure diagnostiche e/o degli interventi specifici
- Accompagna il paziente durante tutte le fasi del percorso
Obiettivi del Servizio Tobia
- Garantire l’accesso ai percorsi di diagnosi e cura delle persone con grave disabilità intellettiva, garantendo gli stessi standard delle persone senza disabilità.
- Ridurre il trauma dell’ospedalizzazione nelle persone con disabilità.
- Ridurre il numero di accessi in Ospedale, cercando di erogare il maggior numero di prestazioni (esami di laboratorio, esami strumentali, indagini di imaging, consulenze specialistiche) in unico accesso e, qualora possibile, in unico setting.
- Ridurre il numero di accessi in PS e di ricoveri, favorendo rapide soluzioni diagnostiche e terapeutiche in regime di ambulatorio e/o DH.
- Ridurre il tempo di attesa prima dell’esecuzione della prestazione.
- Facilitare l’espletamento delle pratiche amministrative.
- Realizzazione di percorsi clinico – assistenziali agevolati.
- Diffusione della cultura dell’accoglienza della disabilità.
- Organizzazione della formazione per medici e professionisti sanitari per la gestione delle problematiche di salute delle persone con disabilità intellettiva in ospedale
- Definizione di una modalità sistematica di rapporto con le associazioni di rappresentanza dei cittadini con disabilità
Il “Modello TOBIA-DAMA nell’Az. Osp. San Camillo-Forlanini
Il modello operativo dell’Az. Ospedaliera San Camillo-Forlanini, è sintetizzabile attraverso le “tre A”: Ascolto, Accoglienza, Accompagnamento.
Ascolto: la qualità della presa in carico a partire da un accurato triage telefonico
Accoglienza: fondamentale il primo incontro e personalizzare la relazione clinica
Accompagnamento: con percorsi clinico-diagnostici personalizzati e accompagnati.
Tre aspetti che caratterizzano il Servizio TOBIA.
Quello dell’ascolto, per il colloquio calmo e discreto delle diverse postazioni di triage telefonico; quello dell’accoglienza (gradevole nel primo impatto con la persona con disabilità, curato nei colori e nell’arredo, non eccessivamente medicalizzato); quello dell’accompagnamento, per permettere lo scambio tra gli operatori/care giver e predisporre nel confronto i percorsi clinico-diagnotici.
Il Servizio TOBIA si colloca all'interno della Rete D.A.M.A. (Disabled Advanced Medical Assistance), nata all'Ospedale San Paolo di Milano nel 2002, ed oggi in quasi 20 città italiane. Al San Camillo, è partito nel novembre 2019 come Progetto TOBIA (del. Aziendale 1614 del 02/12/2019) ed è stato istituito ora come “Servizio TOBIA”, trasversale delle UU.OO. Aziendali (del. 1639 del 26/10/22).
Nel marzo 2023 è stata organizzata, dal Servizio TOBIA, una formazione in presenza rivolta a 70 persone (medici e professionisti sanitari) di 15 Aziende Sanitarie della Regione Lazio:
- ASL RM 1 (Osp. San Filippo Neri e Distretti Santa Maria della Pietà)
- ASL RM 2 (Osp. Pertini, C.T.O. e territorio)
- ASL RM 3 (Osp. Grassi Ostia)
- ASL RM 4 (Civitavecchia e Cerveteri)
- ASL RM 5 (Colleferro, Monterotondo, Tivoli, Palestrina, Subiaco)
- ASL RM 6 (Ospedale dei Castelli, Frascati e Anzio)
- AOSP San Giovanni-Addolorata
- AOsp-Sanitaria Sant’Andrea
- AOsp-Universitaria Policlinico Umberto I
- I.F.O.
- Policlinico Tor Vergata
- I.N.M.I. Spallanzani
- ASL Frosinone (FR, Sora, Cassino, Alatri)
- ASL Viterbo
- ASL Latina
La suddetta formazione si è svolta su tre giornate (24 ore formative), nell’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini, con docenti qualificati a livello nazionale ed il coinvolgimento delle Associazioni di persone con disabilità.